La Commissione medica locale ti prende in giro: Parte 2. Il certificato

Con quasi puntualità, eccoci alla seconda parte del nostro approfondimento su Commissioni mediche locali e (in)consistenza delle procedure burocratico-sanitarie in uso.

Il tema del giorno è il certificato medico, compilato dalle Commissioni al termine degli accertamenti sanitari finalizzati al rilascio o rinnovo della tua patente commissionata. Quel documento che in effetti attesta la tua idoneità o non idoneità alla guida.

Il punto è che in seguito alle nuove procedure introdotte dal Decreto 9 agosto 2013 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, sembrerebbe che il certificato sia caduto in disuso, in quanto la “ricevuta dell’avvenuta conferma di validità della patente di guida” svolge ora uno dei compiti in precedenza attribuiti al certificato: quello di permesso provvisorio di guida.

Ma è pur vero che talune Commissioni, come la Commissione medica locale Roma 1, già in precedenza avevano messo mano al certificato, stravolgendone i compiti e le finalità prescritte dalla legge.

Il certificato medico per rilascio/rinnovo della patente di guida: quando e come

Una normativa tuttora in vigore stabilisce che tanto i medici monocratici, quanto la Commissione medica locale, sono tenuti a utilizzare uno specifico certificato per stabilire la validità legale dei loro accertamenti d’idoneità alla guida.

I certificati medici devono essere conformi ai modelli allegati, che fanno parte del presente regolamento e vanno compilati (D.P.R. 495/92, art. 331, c. 1).

In particolare per le Commissioni mediche locali è richiesto che il certificato riporti le diverse prescrizioni ritenute necessarie in seguito ai diversi accertamenti.

Il certificato deve essere compilato in ciascuna delle parti relative ai requisiti prescritti per la guida dei veicoli ai quali abilita la patente richiesta ovvero posseduta e, se necessario, può essere integrato da fogli aggiuntivi (D.P.R. 495/92, art. 330, c. 12).

La normativa fornisce in allegato il modello (D.P.R. 495/92, Allegati, Modello IV 6) a cui deve conformarsi quello proposto dalle singole Commissioni mediche locali. Il modello è stato successivamente integrato, senza stravolgerne l’impianto generale, in base ai requisiti previsti dalle modificazioni della normativa (D.L.vo 59/11, all. III) e alle indicazioni fornite da specifica circolare del Ministero della Salute.

Di seguito è possibile vedere la modalità con cui il certificato è stato compilato presso la Commissione medica locale Roma 1, che nonostante le obiezioni riportate nella prima parte dell’approfondimento, risponde a quanto stabilito dalla normativa.
certificato commissione medica locale roma 1 2012

Una questione: il modello deve ancora essere compilato?

Il primo punto su cui è necessario soffermarsi è se l’introduzione della nuova procedura di rinnovo della patente, introdotta con il Decreto 9 agosto 2013 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, abbia esentato le Commissioni dalla compilazione del modello.

Si può affermare che senza ombra di dubbio le Commissioni non sono esentate dalla compilazione del certificato. Il Decreto 9 agosto 2013 e le disposizioni relative alla sua attuazione (Decreto 15 novembre 2013), nonché la circolare esplicativa in merito, non menzionano assolutamente l’esenzione delle Commissioni dall’obbligo di compilare il certificato.

La nuova procedura in realtà riguarda solamente le modalità di comunicazione del rinnovo di validità della patente, non già la procedura di accertamento. Ma del resto questo è esplicito dalla normativa stessa: è chiaro quale sia il compito dei soggetti accertatori.

Trasmettono telematicamente, all’ufficio centrale operativo del Dipartimento per i trasporti, la navigazione ed i sistemi informativi e statistici, una comunicazione dei contenuti del certificato medico, redatta nel rispetto dei principi di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, recante Codice in materia di protezione dei dati personali e relativa al titolare della patente di cui è richiesta la predetta conferma (D.M. 9 agosto 2013, art. 1).

Le Commissioni hanno quindi l’obbligo di compilare il certificato. Non è chiaro se poi l’apposizione della firma dell’interessato sul certificato stesso sia necessaria per renderlo un documento legalmente valido. Sembrerebbe tuttavia opportuno che le Commissioni ti facessero almeno visionare il certificato, anche perché altrimenti la certificazione rilasciata non avrebbe un tuo formale consenso e un’opportuna autenticazione.

Entriamo nel vivo: la Commissione medica locale Roma 1 e la sua creatività

Già potremmo affermare che la Commissione medica locale Roma 1 non si premura più di farti firmare il certificato all’esito finale della procedura di rinnovo, chissà forse avrà ritenuto che il modello proposto dalla normativa sia composto di parti superflue, ma il punto non è questo.

Il punto è che insieme alle modifiche apportate al certificato, in accordo ai requisiti previsti dalle modificazioni della normativa, la Commissione ha deliberatamente messo mano al modello, aggiungendo qua e là fantasiose integrazioni a suo completo piacere e capriccio.

Tutto è possibile per la Commissione medica locale Roma 1, ma addirittura intervenire creativamente su di una normativa che richiede conformità tra il modello indicato e quello che ha validità legale?

La vena creativa della Commissione ci rivela però quale sia la sua vera ossessione, in quanto le integrazioni al certificato riguardano con insistenza la richiesta del successivo controllo.

Si può dunque essere ben certi che la Commissione medica locale Roma 1 abbia tra le sue priorità il tuo ritorno presso la sua struttura, tanto da richiedere di conservare il certificato per presentarlo alla nuova scadenza.

Certo, la Commissione ha così a cuore la tua salute che vuole accertarsi del tuo pronto ritorno per un nuovo controllo. Certo, la salute prima di tutto, prima anche del rispetto di una normativa che precisa con cura i contenuti del certificato e ne richiede la conformità nell’uso.

Ma un altro particolare fornisce all’osservatore attento nuovi indizi. Nel certificato made in Commissione medica locale Roma 1 è aggiunta una parte relativa alla motivazione dell’invio in Commissione. L’accertatore può barrare una casella se l’interessato è stato inviato “ai sensi” degli articoli 186 o 187 del D.L.vo 285/92.

Certo, l’aggiunta è introdotta come “osservazione”, ma questo ci rivela che la Commissione deve nutrire proprio una grande passione per chi ha avuto problemi con la guida in stato di ebbrezza o di alterazione psicofisica.

Un’ossessione per i successivi controlli e per l’accertamento di natura tossicologica: questo è il germe creativo della Commissione medica locale Roma 1, il cui frutto è la deformità di un certificato che non rispetta le richieste dalla normativa.

Per i più scettici, la prova del nove

Ebbene, la Commissione medica locale Roma 1 non ti rispetta, ti tratta come un disperato, calpesta la tua dignità. Come risulta dal documento che viene di seguito mostrato, la Commissione produce un certificato per il rinnovo (la voce “rinnovo” è barrata da una “X”) di una patente il cui titolare è stato “inviato ai sensi dell’art. 186 del C.d.S.”.

certificato commissione medica locale roma 1 2014

Siamo arrivati al colmo. Inutile addentrarsi in ulteriori discussioni sulla correlazione tra la visita disposta dal Prefetto di cui al D.L.vo 285/92, art. 186, c. 8 e una visita per il rinnovo di una patente! La visita disposta dal prefetto può avvenire solo in seguito a un ritiro o sospensione della patente di guida, quindi può riguardare solo e unicamente il rilascio di una patente.

È una differenza fondamentale. Perché di fatto la Commissione medica locale Roma 1 dimostra di ritenere i controlli successivi al rilascio come dipendenti da una disposizione prefettizia, un po’ come se una visita di controllo dopo un ricovero fosse richiesta per essere operato d’emergenza! Chissà cosa combineranno nello svolgimento regolare delle loro mansioni, Presidente e Membri della Commissione: puoi far lavorare la tua immaginazione!

Insomma la Commissione medica locale Roma 1 ti prende in giro, addirittura mette la sua firma su di una palese menzogna. Maschera le sue ossessioni usando lo spauracchio della medicina legale. L’unica speranza è che si tratti di un’eccezione nel vasto panorama nazionale.

COMMENTI

6 commenti su “La Commissione medica locale ti prende in giro: Parte 2. Il certificato
  1. Buongiorno,
    volevo chiedere una cosa e raccontare in breve la mia esperienza con cmlRoma1.
    Avendo un’invalidità, per rinnovare la patente devo obbligatoriamente passare per la commissione medica di “Lungotevere della Vittoria…..”, premetto che ho una patologia che avrò a vita, ma per fortuna non ho sempre problemi fisici legati a questa patologia, comunque sia, l’equipe medica che mi segue tempo fa mi ha rilasciato un documento dove certifica che, anche dovessi avere una manifestazione della malattia, questa non comporterebbe problemi per la guida.
    Il 10/12/2020 ho presentato questo foglio (datato 2019 perchè la mia visita era prenotata quell’anno ma causa pandemia è stata posticipata) .
    La dottoressa “gentilissima e disponibilissima…..” mi disse che era un documento vecchio, le ho fatto presente che per la mia patologia non serve un documento più recente perchè non può cambiare questa condizione, a questa mia puntualizzazione la dottoressa ha tirato fuori tutta la sua “cordialità” e “umanità” dicendo…. “queste sono valutazioni che dobbiamo fare noi della commissione, a questo punto lei è guarito e segnalerò all’ INPS questa cosa…..” e sulla cartellina che hanno ha scritto di far controllare la pratica all’INPS.
    A parte che sarei ben felice di non avere nessuna patologia, non prendo nessuna pensione o assegno d’invalidità dall’INPS, ma quello che volevo sapere, la commissione medica non dovrebbe valutare la mia idoneità alla guida?
    Oltretutto mi ha richiesto un’elettrocardiogramma con referto perchè a suo dire non avevo portato il referto, mentre, il referto era direttamente sull’elettrocardiogramma, che avevo fatto al Gemelli, sono riuscito a contattare il cardiologo con l’email, e lo stesso Medico che me l’aveva fatta, non si spiegava come una dottoressa di una commissione non l’avesse vista, così oltre a questo referto ho allegato anche questo scambio di email con il cardiologo del Gemelli e consegnato tutto agli sportelli dell’Asl Roma1.
    Adesso non so se per ripicca o per altro, mentre aspettavo l’arrivo della patente a casa, sono stato contattato telefonicamente da un’altra dottoressa, questa volta veramente gentile e comprensiva, che mi chiedeva un’ulteriore visita cardiologica….
    Dopo qualche giorno sono riuscito a prendere appuntamento per la visita esattamente a Lungotevere della Vittoria 1 al secondo piano, incredibile.
    Appena presa la documentazione relativa a questa visita, sono sceso di un piano per consegnarla, ma non ho potuto farlo perchè la potevo consegnare solo la mattina, quindi sono dovuto tornare un lunedì mattina (la visita era stata fatta di venerdì pomeriggio).
    Ad oggi quindi sono riuscito solo a perdere un lavoro (autista) e sono ancora in attesa di questa patente, l’impiegata allo sportello mi aveva detto che posso comunque circolare perchè la mia patente è scaduta il 17/01/2020, vi risulta?
    Vi ringrazio anticipatamente e grazie di questo spazio che date…

    1. Caro Paolo,
      In merito alla validità della patente, vige una proroga fino al 29 luglio 2021 per tutte le patenti che hanno superato il termine di validità dal 31/01/2020 al 30/04/2021. Crediamo quindi che l’impiegata della Segreteria si sia confusa, in quanto se il termine di validità della tua patente è anteriore al 31/01/2020 la sua validità non è prorogata.

      In caso tu sia titolare di patente speciale (rilasciata ai portatori di mutilazioni o minorazioni fisiche e contraddistinta dalla lettera “S”, aggiunta sul documento subito dopo la lettera corrispondente alla categoria della patente), se sei in possesso di un certificato medico che attesta la stabilizzazione delle mutilazioni o minorazioni, puoi senz’altro richiedere l’esenzione della visita in CML, secondo quanto previsto dalla L. 114/14, art. 25.

      Siamo a conoscenza di casi in cui alcune CML hanno rifiutato di accordare l’esenzione, un tale comportamento è stato comunque giudicato illegittimo dal Ministero della salute, come puoi leggere all’articolo anche il Ministero della salute accusa di accanimento diagnostico le CML.

  2. Salve ragazzi, ho fatto il taglio del capello alla mia cml di Ancona e dopo due mesi non ho ancora avuto notizie. Non rispondono al telefono né alle e-mail e se vai lì di persona è chiuso e non c’è nessuno. Un altro paziente ha addirittura chiamato la polizia per accertarsi che sia tutto a posto e non ci hanno trovato nessuno dentro e neanche loro sapevano il motivo. Ora io mi ritrovo bloccato da giugno senza patente e mi stanno procurando un grosso danno, voi sapreste darmi un’indicazione se stanno facendo un reato e (perché in realtà stare fermi senza patente procura danni) e se posso sollecitarli con qualche minaccia legale menzionando alcuni articoli che al momento non trovo? Riepilogando vi chiedo se sapete se sono in posizione di chiedere e di fare queste “minacce legali“ per sollecitarli e su che articolo basarmi. Grazie in anticipo per la risposta e complimenti per il sito. Anche qui da me ti tengono sotto scacco per fare cassa senza motivo. Maledetti nullafacenti in pigiama bicicchiosi delle asl del c****

    1. Caro Fabrizio,
      Si chiama “Interruzione di un ufficio o servizio pubblico o di un servizio di pubblica necessità”, articolo 340 del Codice penale.
      Presso la CML Roma 1 succede circa la stessa cosa da marzo, come abbiamo riportato in questo articolo.
      Si tratta di reato penale sanzionato con pene pecuniarie e reclusione, ma ricorda che sei in Italia, mica in Svezia.

      Un saluto

  3. Buonasera, a seguito di una carcinoma vescicale , e normale che ricevi la patente ogni due anni dopo visita e prova, dalla commissione medica legale di Enna?
    grazie per l’info

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