CVR Vol. 1 – C’era una volta il mio rinnovo della patente

“C’era una volta il rinnovo” è una rubrica di CML Roma 1 adesso basta, dove ognuno può raccontare la propria storia con i rinnovi in CML.

Titoli e sommario sono stati aggiunti dalla Redazione, tutto il resto è una storia vera.

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Cara redazione di CML Roma 1 adesso basta,
ti racconto la storia di quanto mi è accaduto riguardo i rinnovi della mia patente.

L’antefatto: sospensione della patente per possesso di sostanze psicotrope

Nel 2004 sono stato fermato 2 volte in possesso di hashish, in totale nei due eventi con 1gr.

Qualche mese dopo sono stato convocato presso la prefettura di Teramo, dove mi era stato anticipato che avrei ricevuto la sospensione per un periodo di tempo di un documento a scelta (loro) tra la patente, il passaporto o la carta d’identità come sanzione amministrativa a seguito dei verbali redatti.

A distanza di un po’ di tempo, non ricordo se nella primavera del 2005 o del 2006, sono stato convocato dalla guardia di finanza di Teramo che ha mi ha sospeso la patente per 30 giorni a seguito del provvedimento della prefettura. Dopo 30 giorni sono tornato in possesso della patente andando fisicamente a prenderla presso la loro caserma.

La revisione: il primo incontro con una CML, le analisi e la riduzione del termine di validità della patente (1 anno)

A distanza di circa un mese, ho ricevuto una lettera da parte della ASL dove era scritto che la patente non sarebbe stata più valida fino a quando non avrei fatto il rinnovo presso una Commissione medica locale. A quel punto mi sono recato presso una Commissione medica locale di Roma (ASL RM2), la più vicina a casa mia (zona Largo Preneste) dove ho prenotato la visita.

Dopo aver fatto la visita, mi hanno prescritto 3 analisi delle urine a distanza di una settimana, una del sangue, un colloquio con uno psicologo e un test psicodiagnostico presso la struttura di Roma delle Reti Ferroviare Italiane in Via F.A. Pigafetta. Dopo aver fatto tutto, ho ritirato il certificato medico valido per 1 anno.

1° rinnovo. Cambio di CML e cambio di marcia: in retro con 6 mesi di validità

Dopo circa 6 mesi, sono tornato a prenotare la visita presso la stessa ASL che nel frattempo si era spostata in zona San Basilio. Con mia gran sorpresa, il primo appuntamento disponibile sarebbe stato dopo circa 8 mesi. Ho provato a contattare altre ASL di Roma dove ho ricevuto all’incirca le stesse tempistiche se non più lunghe.

Preso dallo sconforto, mi sono recato presso la ASL di Teramo (la mia città di residenza) portando con me il fascicolo. La referente della ASL ha affermato che, in caso positivo, la Commissione medica di Teramo mi avrebbe dato un rinnovo per 2 anni in quanto per loro, dopo quello di un anno, c’è il rinnovo di 2 anni. Confortato dalla risposta, ho prenotato la visita per la settimana successiva in quanto a Teramo non c’erano tempi di attesa.

Sono stato mandato al SERT (evito di commentare il contesto … ) dove il medico mi ha prescritto 4 analisi delle urine a distanza di 7-10 giorni e una del sangue. Al termine di tutto, sono tornato a ritirare il certificato in commissione dove, con mia gran sorpresa, mi hanno dato 6 mesi di validità. Ho tentato in tutti i modi a far valere le mie ragioni senza nessun successo.

2° rinnovo. Semaforo verde: 1 anno di validità

Per loro era la prima volta che facevo il passaggio in Commissione, quindi il rinnovo era solo di 6 mesi, il fatto che a Roma mi avessero dato 1 anno di validità non aveva nessun valore. Vista la durata di soli 6 mesi, sono stato costretto a ripetere tutto a Teramo, quindi un’altra visita, altri 4 prelievi delle urine ed un’altra di sangue. Al termine di tutto, sono tornato in commissione e ho ritirato il certificato con validità di un anno.

3° rinnovo. Approdo in CML Roma 1 con onda verde: 2 anni di validità

Successivamente, sono tornato a Roma dove ho provveduto subito dopo a prenotare la visita presso la Commissione medica locale di Lungotevere della Vittoria (ASL RM1) portando con me tutto il fascicolo in quanto era la commissione con i tempi più brevi. Ho fatto la visita circa 2 mesi prima della scadenza della patente dove mi hanno prescritto 3 analisi delle urine, un prelievo del sangue e una visita psicologica da fare a mia scelta tra un elenco di strutture da loro suggerite.

Ho deciso allora di fare le analisi presso la USI di Viale Marconi (a discapito del prezzo ben più alto di altre strutture..) in quanto già il giorno dopo c’era disponibilità e la visita psicologica privatamente. Al termine di tutto, ho ricevuto il rinnovo per 2 anni.

4° rinnovo. Ma quando finisce? Un passo alla volta con 3 anni di validità

Circa 6 mesi prima della scadenza, sono tornato sempre presso la Commissione di Lungotevere della Vittoria e ho ripetuto quanto fatto 1 anno e mezzo prima. Mi hanno dato il rinnovo di 3 anni, mi aspettavo fossero 5 anni ma nel frattempo avevano inserito un ulteriore step tra i 2 e i 5 anni.

5° rinnovo. Si intravede la luce fuori dal tunnel: 5 anni di validità

Come sopra, a 6 mesi prima della scadenza del certificato di 3 anni, ho ripetuto quanto già fatto precedentemente (a differenza della visita psicologica che feci presso una struttura pubblica) e ho ritirato poi il certificato medico valido per 5 anni. Con questo ultimo certificato mi sono ritrovato con la patente valida fino a gennaio 2020.

6° rinnovo. Sabotaggio!!! Da 5 anni a 5 mesi di validità

Nei primi di agosto 2019, ho prenotato la visita sempre presso la Commissione medica locale di Lungotevere della Vittoria e mi hanno dato appuntamento per fine novembre 2019. Il giorno della visita, ho scoperto che qualcosa era cambiato (avevano arrestato il precedente presidente della CML per tangente ricevute da laboratori di analisi private).

Mi hanno prescritto un’analisi del capello, una delle urine e una del sangue da fare solamente solo presso strutture pubbliche. Successivamente ho contattato il Policlinico di Tor Vergata dove mi hanno dato appuntamento intorno alla metà di dicembre.

Il taglio dei capelli è risultato molto invasivo, mi hanno lasciato i buchi in testa e ho dovuto quindi tagliarmi i capelli quasi a zero per ben 2 volte, per far fronte allo scempio subito.

Il giorno delle analisi mi hanno fatto il prelievo delle urine, del sangue e mi hanno tagliato i capelli. Questi ultimi sono stati messi in una comunissima busta da lettera, di quelle che si comprano al tabaccaio. Il taglio dei capelli è risultato molto invasivo, mi hanno lasciato i buchi in testa e ho dovuto quindi tagliarmi i capelli quasi a zero per ben 2 volte, per far fronte allo scempio subito.

Intorno al 20 gennaio, il Policlinico di Tor Vergata mi ha contattato chiedendomi di dover tornare il giorno successivo per fare un altro prelievo. A questa richiesta, ho risposto di non aver altri campioni di capello da dare a causa loro e di non poter dare i peli in quanto mi depilo. Oltretutto, ho provato a spiegare che, in ogni caso, il giorno dopo non sarei mai potuto andare in quanto impossibilitato dal lavoro e quindi ho chiesto di poter tornare un altro giorno e non quello successivo. L’addetta del laboratorio, a quel punto mi ha stato risposto che avrebbero fatto altre prove sui miei campioni di capelli ed in caso mi avrebbero contattato loro. Da quel giorno nessuna notizia.

Dopo circa 2 settimane, mi ha contattato la Commissione Medica per il ritiro del certificato. Mi sono recato presso la ASL il giorno prestabilito e ho scoperto di avere un rinnovo per soli 5 mesi, quindi scadenza fine Maggio 2020.

Una follia!

7° rinnovo. Ma quanta pazienza ci vuole? Si ritorna al via: 6 mesi di validità

Ovviamente ho provato a chiedere spiegazioni senza successo in quanto non si può parlare con nessun membro della Commissione. Senza avere alternative, ho prenotato una nuova visita con appuntamento a Giugno 2020, quindi dopo la scadenza della validità della patente.

Causa Covid, l’appuntamento è stato spostato a Febbraio 2021 ma grazie alle proroghe del ministero dei trasporti, ho avuto la possibilità di guidare. Il giorno della visita di Febbraio 2021, ho scoperto che la causa del rinnovo di soli 5 mesi era dovuto alla mancanza delle analisi del capello (cosa non vera).

Come è possibile che un laboratorio mi chiama a distanza di 40 giorni dal prelievo? Che cosa sono stati a fare in tutto questo arco di tempo?

In quel momento la mia testa si è riempita di tante domande … che fine hanno fatto i miei capelli?? Come è possibile che un laboratorio mi chiama a distanza di 40 giorni dal prelievo? Che cosa sono stati a fare in tutto questo arco di tempo? Perché non mi hanno dato la possibilità di tornare in un altro momento? Perché … perché … perché … domande a cui non avrò mai una risposta …

Ho provato a far valere le mie ragioni spiegando che avrei dovuto ricevere questa volta il rinnovo per 10 anni, come risposta il medico mi ha prescritto nuovamente le stesse analisi: capello, urine e sangue. Il medico, dopo le mie insistenze, mi ha risposto dicendo che quanto detto da me a lui non interessava nulla e che avrebbero valutato il rinnovo dei 10 anni dopo aver visto i risultati delle analisi. L’affermazione del medico mi ha fatto intendere che, in caso di analisi negative, mi avrebbero ridato la patente per 10 anni.

Il giorno seguente, ho chiamato il Policlinico di Tor Vergata dove mi hanno danno l’appuntamento il 9 aprile (dopo oltre 2 mesi dalla visita). Ho chiesto spiegazioni per capire il perché di questi tempi così lunghi, ovviamente la loro risposta è stata “Colpa del COVID”.

Dopo 10 giorni dai prelievi, il laboratorio mi ha scritto via mail di aver mandato tutto alla Commissione (la volta precedente sono dovuto andare io di persona a prendere la busta per portarla alla ASL di lungotevere della vittoria …).

Dopo circa 10 giorni, ho chiamato la Commissione medica di Lungotevere della Vittoria per sapere quando avrei ricevuto un riscontro. Mi hanno risposto dicendo che mi avrebbero contattato e ridosso dell’invio delle analisi solo in caso di problemi e, visto che non ero stato chiamato, di stare tranquillo. Infatti, dopo qualche giorno mi hanno chiamato dicendomi di aver fatto tutto e che avrei ricevuto la patente a casa.

Dopo 4 giorni dalla loro telefonata, ho ricevuto la patente a casa, durata dal 3 maggio 2021 al 29 ottobre 2021.

Non nascondo il mio sconforto nel leggere la durata della patente, le lacrime sono scese da sole.

A quel punto, sono tornato in Commissione il pomeriggio stesso dove è stato detto di tornare la mattina successiva. Il giorno dopo, ho provato a chiedere spiegazioni e mi è stato risposto che non c’è nessuna possibilità di poter parlare con un membro della Commissione (di nuovo…).

Non soddisfatto della risposta (6 mesi di patente al posto di 10 anni …), ho chiesto di parlare con qualcuno e mi hanno mandato una referente della ASL la quale mi ha suggerito di fare l’accesso agli atti presso la ASL di Borgo Santo spirito e di rivolgermi presso un’altra Commissione.

Questi individui, si sentono onnipotenti e giocano con la libertà delle persone. Ogni rinnovo costa all’utente dai 300 ai 500 euro. Mi sembra evidente che c’è un accanimento diagnostico.

Di fatto, la Commissione medica locale ha deciso di libero arbitrio di farmi ripartire da capo, senza nessuna logica ragione, senza considerare tutto il mio pregresso e senza dare nessuna spiegazione delle loro decisioni.

Questi individui, si sentono onnipotenti e giocano con la libertà delle persone, è palese che tutto questo gioco è solamente per un discorso economico. Ogni rinnovo costa all’utente dai 300 ai 500 euro. Mi sembra evidente che c’è un accanimento diagnostico nei miei confronti.

8° rinnovo? Il bilancio è positivo solo per le CML ma il futuro è tutto da scrivere!

Ad oggi 19 maggio, mi sono già recato 2 volte presso la ASL RM2 di Via Lipparini e una volta in Via Apulia, ho già contattato anche tutte le altre ASL di Roma (ovviamente tranne quella di Lungotevere della Vittoria): nessuna di queste da la possibilità di potersi prenotare per fare la visita per il rinnovo della patente, tutti gli appuntamenti sono chiusi.

Voci di corridoio, alla ASL di Roma 2, prima di chiudere gli appuntamenti, avevano prenotazioni con date verso la fine di dicembre 2021. Tra l’altro non sono ancora riuscito ad ottenere il mio fascicolo richiesto alla ASL di Borgo Santo Spirito.

Tutto questo ha generato un paradosso, la mia vecchia patente con scadenza Maggio 2020, con le proroghe ha validità fino al 31 Dicembre 2021, oltre 2 mesi in più rispetto a quella che mi hanno rinnovato …

A questo punto, ritrovarmi di nuovo con la patente scaduta è quasi una certezza. Inoltre tutto questo ha generato un paradosso, la mia vecchia patente con scadenza Maggio 2020, con le proroghe ha validità fino al 31 Dicembre 2021, oltre 2 mesi in più rispetto a quella che mi hanno rinnovato.. assurdo …

Ho perso il conto di tutte le volte che ho girato la città Roma e quella di Teramo per chiedere informazioni, per provare o prendere appuntamenti, per fare analisi, visite, colloqui e chi ne ha più ne metta.

Dopo 17 anni dall’evento e dopo 16 anni di tutto quello che ho descritto solo in parte (con analisi sempre negative), mi sono ritrovato di nuovo al punto di partenza, anzi peggio in quanto il primo rinnovo è stato di un anno.

Il danno economico e morale subito e che subirò da qui in avanti è incalcolabile.

Soldi spesi, tempo sprecato, ferie, permessi, stress e atteggiamento sprezzante da parte di tutti gli operatori che ho incontrato, posso affermare di aver vissuto di tutto. Il danno economico e morale subito e che subirò da qui in avanti (ripartendo da 0, prima di 13-14 anni non terminerò tutta la prassi) è incalcolabile. In questo momento mi sono sento schiacciato da questa situazione, se avessi commesso un reato penale, le conseguenze sarebbero state ben più leggere.

A quasi 36 anni, con un lavoro di una certa responsabilità, una famiglia con 2 figli sono ancora a combattere con queste persone per un grammo di fumo che mi è stato trovato quando avevo 18 anni. Le conseguenze che sto vivendo non sono assolutamente commisurate con l’errore che ho fatto a quel tempo.

Spero che questa storia sia di aiuto a qualcuno che sta vivendo la mia stessa situazione e che lo faccia sentire meno solo di quanto mi sento io in questo momento.

Ciao,

Massimo

COMMENTI

8 commenti su “CVR Vol. 1 – C’era una volta il mio rinnovo della patente
  1. Volevo darvi un aggiornamento sulla mia situazione.
    Dopo circa 100 inutili telefonate a altrettante e-mail, la CML di lungotevere delle vittoria non mi ha più dato l’appuntamento.
    Fortunatamente (o sfortunatamente), sono stato in grado di prendere un appuntamento con la CML di via marotta.
    Ho raccontato tutta la mia storia alla commissione e ho anche fornito tutta la documentazione (fascicolo di oltre 80 pagine), mi hanno ascoltato ma mi hanno dato il rinnovo solo per un anno.
    Quindi, dopo 18 anni, ho ricominciato il percorso da 0.
    L’anno è già passato, e ora mi hanno rinnovato la patente per 2 anni… l’incubo continua

  2. Dopo aver letto i numerosi commenti riguardanti l’arbitrarietà del giudizio espresso dalla CML italiana, ho deciso di condividere la mia esperienza bizzarra sperando che qualcuno mi aiuti a metabolizzare tutto questo.

    9 anni fa fui fermato dalla polizia stradale nella mia città, Novara, per un controllo dove risultai positivo all’alcoltest con un valore di 0.51; sospensione della patente per 6 mesi mediante atto amministrativo.

    Dopo sei mesi feci la prima visita medico legale che mi riconfermò la patente per 1 anno (se non ricordo male). Successivamente confermata per 2 anni!

    Al terzo rinnovo non presi nemmeno l’appuntamento in quanto mi ero trasferito per lavoro a Trieste (mantenendo il domicilio a Novara), in quel periodo non avevo necessità alcuna di guidare e quindi di rinnovare il documento. Un anno dopo, rientrato a Novara, al rinnovo della patente non passai l’esame del capello e mi risospesero la patente per altri 6 mesi con tanto di intervento specialistico del SERT (ossia un prelievo del sangue); preciso che non ho mai rinunciato a bere in quanto non conosco nessuna legge che me lo impedisce, ovviamente non mi sono mai più rimesso alla guida dopo consumo di alcolici e, a quanto mi hanno detto, loro sono a conoscenza di ciò.

    In quell’occasione il medico del sert mi disse che sarebbe stata l’ultima visita, ma davanti alla CML mi rimandarono per altri due anni specificando che alla “famosa” seconda visita ero “fuggito” dal loro giudizio!

    Rifatto dopo due anni, e dopo due ancora.. a settembre avrò l’ennesimo. La cosa che più mi indigna è che nessun medico legale mi ha mai spiegato la motivazione delle loro decisioni; guardano gli esami (che ricevono loro e che l’antidoping si rifiuta di fornirmi una copia prima della visita), controllano la vista e poi decidono senza spiegare al paziente come procede la “patologia”, ogni volta sono estremamente maleducati e mi rinviano la patente per due anni a tolleranza alcolica 0 e obbligo del prelievo del capello (pratica che mi umilia non poco dato che mi tocca andare in giro con 3 buchi in testa). A me tutto ciò sembra un processo terribilmente arbitrario dove la CML applica il principio di presunzione di colpevolezza, in barba all’art.27 della Costituzione; per loro se bevi alcolici significa che necessariamente ti metterai alla guida in stato d’ebrezza ed avendo l’obbligo di tolleranza 0, si presume che all’esame del capello risulti astemio. Qualcuno ha mai risolto con ricorso al TAR o al Presidente della Repubblica? Chiedo perché di soldi ne ho già buttati via troppi a causa loro.

  3. Volevo dare seguito alla mia storia.
    Dopo tutto quello che è successo, alla fine sono stato costretto a chiedere un nuovo appuntamento presso la commissione medica locale di Roma 1 in quanto non avevo altra scelta.
    La mia speranza era chiedere una grazie al presidente della commissione per avere il rinnovo dei 10 anni.
    Quindi, in data 6 giugno 2021, ho fatto la richiesta on line.
    Dopo centinaia di chiamate e decine di e-mail senza ricevere nessun riscontro, verso metà febbraio ho provato a prendere appuntamento in via marotta. Dopo circa 15 visite presso la asl, il 10 marzo mi hanno dato, finalmente, l’appuntamento per il 21 Aprile.
    Qualche giorno dopo, mi sono recato presso la commissione medica locale dove mi hanno dato da fare 3 analisi delle urine, una del sangue, colloquio con lo psichiatra, test psicodiagnostico di 400 domande e certificato del medico curante che, insieme ai bollettini, mi sono costati circa 500€.
    Con questo foglio, entro 7 giorni dovevo prenotare le analisi.
    Dopo 7 giorni esatti (prima ero fuori per lavoro), alle ore 8 mi sono presentato presso il laboratorio delle ferrovie in via pigafetta : si trova a circa 500metri da casa mia ed è il centro che mi ha suggerito la commissione .
    Alle ore 12 (dopo 4 ore di attesa) mi comunicano che a causa di un attacco hacker, non era possibile prenotare.
    Mi faccio fare una proroga di 7 gg e torno dopo una settimana, l’attacco hacker non era stato risolto e quindi ho chiamato tutte le varie strutture pubbliche a disposizione, la proroga era finita e non ho avuto alternative.
    Mi ha risposto solo l’ospedale di Tor Vergata che si trova nella parte opposta di Roma e mi ha fissato l’appuntamento il 19 Aprile, poi i successivi 2 appuntament il 26 aprile e il 2 maggio (2 giorni di festa a coca-cola).
    Nel frattempo ho prenotato la visita psichiatrica il 20 aprile a via pigafetta (visita psichiatrica si ma analisi no..un mistero).
    Il 21 aprile, giorno della visita, dopo aver atteso 2 ore e mezza in più rispetto all’orario dell’appuntamento, entro nella stanza della commissione medica, gli racconto tutta la storia e al termine del racconto mi dicono che loro non possono fare altro che applicare il protocollo, nel mio caso rinnovo ad 1 anno in quanto il precedente era 6 mesi.
    Vabbè, il 2 maggio, giorno della mia ultima analisi, scopro con sorpresa che sarei dovuto tornare a prendere materialmente la busta chiusa e sigillata con le analisi perché non posso mandare i risultati in commissione in via telematica.
    Nel 2022 non sono a conoscenza dell’esistenza delle e-mail.
    Quindi il 10 maggio sono tornato nuovamente a tor vergata a prendere la busta e il mercoledì successivo sono dovuto tornare nuovamente in commissione a portare la busta (stesso giorno era impossibile, la commissione riceve solo il mercoledi dalle 8.30 alle 12), come conseguenza 2 altre mezze giornate buttate.
    Oggi, finalmente arriva la patente.. rinnovo 1 anno.. non ne esco più.

    Ps.. a distanza di 1 anno esatto, la CML1 ancora non mi ha ancora dato l’appuntamento, credo che a questo punto, visto quanto è successo, proprio non vogliono farmi fare il rinnovo da loro

    1. Che storia ! E non è la sola sono tantissime che si assomigliano tutte!
      Il mio compagno si trova in una situazione molto simile alla tua. Guida in stato di ebbrezza nel 2010 con confisca del veicolo e della patente. Da lì la famosa trafila rinnovo di 6 mesi, poi un anno, poi 3 poi 5. Quest’ anno doveva essere l ultimo rinnovo ma guarda un po’ dopo tutti i controlli sempre negativo è risultato positivo ( soglia massima consentita 2.0 lui ha 2.1) e la cosa ci puzza parecchio perché lui ha completamente smesso di bere da oltre 4 mesi prima della visita!! Non potrà guidare per 6 mesi e via che si ricomincia!
      Non è giusto!
      Hai pensato di affidarti ad un avvocato? Sai di qualcuno che ne è uscito affidandosi a qualcuno di competente? O una petizione per fare qualcosa di concreto affinché cambi questo sistema? Non si può andare avanti così!!!

  4. Io ho fatto l’ultimo rinnovo 5 anni fa, e mi appresto per fare quello che dovrebbe essere quello dei 10 anni, ma leggendo queste pagine lo sconforto è d’obbligo… in realtà non ho ancora ben capito se conviene cambiare commissione locale o giocarsi il terno a lotto con il lungotevere della vittoria, non so come prenderei un rinnovo di soli sei mesi per errori burocratici, passati ormai 11 anni anche per me dalla sospensione… consigli?

  5. Salve a tutti, anche a me è stata tolta la patente a piedi per possesso di 1 gr di hasish, ma alla prima volta. Infatti sono stato convocato in prefettura a Vercelli, io abito in questa provincia, dopo 5 anni.
    E la signora mi ha detto “anzi che poteva capitarle di fare il capello” e io “no signora non ha capito, io devo fare il 4o” e lei è rimasta allibita ha detto “ma io ti avrei solo ammonito per la prima volta”.
    Fatto sta che quel giorno, 2014, ero seduto sul marciapiede con un mio amico, arriva una pattuglia di carabinieri, e senza motivo mi mette la mano in tasca e trova un pezzettino, non stavo nemmeno fumando.
    La prima volta me l’hanno rinnovata per 1 anno, poi 2 anni e poi 3, adesso devo fare il 4o. Speriamo in bene, non ne posso più, in quest’ultimo pensavo di presentarmi assieme ad un avvocato.

  6. io essendoci passato in una situazione simile ma in Toscana posso capirti, perché sono perseguitato per un controllo vecchio di quasi 20 anni oltretutto in un fermo dei CC senza guidare e mentre mio padre mi accompagnava al SERD per mia volontà … da li è partito il calvario …
    Ho fatto fino ad oggi circa 10 esami del capello con esito sempre negativo … nonostante tutto i rinnovi oscillavano da 6 mesi massimo 12 … ho fatto perfino ricorso alla commissione presso le FS pagando 500 euro e l’esito finale fu di convalidare i 6 mesi rispondendomi che non potevano andare contro decisione dei colleghi …
    Adesso sono senza patente ma sono vicino s rinnovarla in quanto mi serve x lavoro … ma so già il calvario che mi attenderà …
    Spero che cambi questo sistema di succhiasoldi alla gente comune che si guadagna da vivere onestamente e sottopagati
    Ovviamente alla guida bisogna mettersi sobri … ma non accetto che una persona in questo caso non abbia nessuna possibilità di riscattarsi dagli errori fatti in passato e pagando un reato amministrativo a vita solo per cavilli burocratici che molte commissioni si inventano senza nessuna ragione con una sorta di discriminazione a sfondo dittatoriale!
    Adesso credo che al prossimo rinnovo se non avrò i miei diritti farò ricorso al Presidente della Repubblica … voglio andare fino in fondo e far valere i miei diritti!

    Massimo sono solidale con la tua brutta esperienza!

    1. Ciao Gianni,
      grazie mille per aver condiviso la tua esperienza e per la tua solidarietà.
      E’ molto importante per me..
      Purtroppo ci troviamo in una situazione paragonabile ad una dittatura dove alcune persone hanno pieno controllo sulla tua libertà di guidare.
      Anche io, come te, non sono mai stato fermato mentre ero alla guida sotto effetto di sostanze o alcool.
      Quindi il calvario che stiamo vivendo per rinnovare la patente è davvero assurdo.
      Come potrai immaginare, questa volta proverò a far valere i miei diritti in sede legale, vi aggiornerò sugli sviluppi.
      Ciao
      Massimo

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