CVR Vol. 3 – Io rinnovo a vita: abilitazione professionale alla guida ed ergastolo del rinnovo patente in CML

“C’era una volta il rinnovo” è una rubrica di CML Roma 1 adesso basta, dove ognuno può raccontare la propria storia con i rinnovi in CML.

Titoli e sommario sono stati aggiunti dalla Redazione, tutto il resto è una storia vera.

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Premessa

Posseggo un certificato di abilitazione professionale KB. La commissione medica locale, non mi consente di lavorare, se non spendendo a vita, ogni due anni, 600 euro, oltretutto lasciandomi senza patente per lavorare, a causa dei lunghi tempi di attesa degli accertamenti.

Scrivo nel tentativo di risolvere la mia situazione e spero quella di altre persone con il mio stesso problema. Che però, ahimè, sembra irrisolvibile.

Il casus belli

Nel 2008 mi è stato dato l’art. 75, con l’aggravante dell’immediata disponibilità di un veicolo a motore …

Il 14/09/2008, io e tre amici, eravamo in auto in zona Campoverde (LT), avevo 22 anni, quando dopo essere stati notati da una pattuglia dei carabinieri, siamo stati fermati per un controllo. Uno dei miei amici ha gettato dal finestrino un minimo quantitativo di hashish che è stato rinvenuto a terra vicino all’auto grazie all’ausilio della torcia. Dopo di che siamo stati portati tutti in caserma e ci siamo presi tutti quanti la responsabilità di quel quantitativo (questo per inesperienza visto che IO CHE ERO ALLA GUIDA sarei dovuto essere l’unico a non prendersi la responsabilità, viste le conseguenze). Quindi mi è stato dato l’art. 75, con l’aggravante dell’immediata disponibilità di un veicolo a motore. Ci tengo a precisare che durante la guida non ero sotto l’effetto di niente e non mi è stato fatto alcun test. Mi è stata ritirata subito la patente per 2 mesi.

La via crucis

Successivamente mi è stata inviata una convocazione dalla Prefettura di Latina ma al momento della consegna non ero a casa e successivamente non ho tenuto conto dell’avviso di giacenza, suppongo possa essersi confuso con altri di Equitalia, che in quel periodo buttavo direttamente, visto che mi trovavo in un periodo di grave difficoltà economica e stavo cercando lavoro, per poi rateizzare tutto insieme all’agenzia delle entrate. Difatti ad oggi non ho più alcun debito. QUINDI:

  • Mi è stata ritirata nuovamente la patente 2 mesi per non essermi presentato alla convocazione né aver dato giustificazione.
  • Dopo circa 4 anni e mezzo inizio il percorso di rinnovo patenti alla commissione medica di Latina.
  • Nel 2012 effettuavo il primo rinnovo della patente B.

RINNOVATA PER I PERIODI DI:

  • 6 mesi nel 2012
  • 1 anno
  • 2 anni
  • 3 anni (il K solo 2)
  • 1 anno (solo per pareggiare il K alla B/A)

SONO MIGRATO DALLA CML DI LATINA A QUELLA DI ROMA 1 (LUNGOTEVERE DELLA VITTORIA) PER TRASFERIMENTO IN DIVERSA RESIDENZA. E QUI HO CONTINUATO IL PERCORSO.

  • 2 anni (tutte le patenti)

NUOVO CAMBIO DI COMMISSIONE per inoperatività della commissione medica causa CoViD-19 (migrazione a 1° distretto Via San benedetto del Tronto 9)

Sto rinnovando per altri due anni, ma questa volta mi stanno chiedendo di fare 6 appuntamenti uno a settimana di prelievo urine che quindi dureranno due mesi, oltre al mese di attesa per iniziare, oltre al costo incredibile di €350 solo per le urine, Praticamente impossibile sia rinnovare in tempo che riuscire ad organizzare una vita normale lavorativa visto che devo organizzare visite ogni settimana. Stanno lucrando palesemente su una situazione molto seria.

I rinnovi (esami tossicologici) sono stati tutti effettuati precisamente a scadenza e con esito NEGATIVO documentabile.

Epilogo

Sarò costretto a restare nel percorso della commissione medica ed effettuare rinnovi ogni due anni per tutta la vita, spendendo circa 550€ ogni volta e costretto a trafile burocratiche assurde.

A questo punto, da adesso in poi, (a detta del protocollo della commissione medica, finché sarò in possesso della patente di categoria K (considerata patente speciale), non potrò mai uscire dal percorso. Cioè pur avendo rinnovato sempre puntualmente, sarò comunque costretto a restare nel percorso della commissione medica ed effettuare rinnovi ogni due anni per tutta la vita. Questo perché posseggo la patente K che, essendo stata assimilata dalle patenti speciali: D, E, C, CQC, in questi casi, secondo il protocollo, non può mai essere rinnovata per più di 2 anni. È assurdo che per una stupidaggine simile commessa in giovane età (2008), debba pagare tutta la vita, con rinnovi ogni due anni, spendendo circa 550€ ogni volta per i rinnovi e costretto a trafile burocratiche assurde.

Il sistema della commissione medica locale non va a fare un percorso per farmi uscire da un qualsivoglia problema di dipendenza, ma mi tiene prigioniero a vita, come se fossi un tossicodipendente.

Sono stato al casellario giudiziario di Latina ed ho l’estratto dei carichi pendenti (NESSUNO) e certificato dei carichi pendenti. Nessuna recidiva alla guida, niente di niente. Attualmente sono 8 anni che lavoro in una prestigiosa società di autonoleggio, dove per forza bisogna essere persone affidabili e un minimo di livello. Insomma sono vittima di questo sistema della commissione medica locale che non va a fare un percorso per farmi uscire da un qualsivoglia problema di dipendenza, ma mi complica soltanto la vita. Senza valutare chi sono veramente e che progressi ho fatto durante la mia crescita, ma altresì, avvalendosi di un protocollo, mi tiene prigioniero a vita, come se fossi un tossicodipendente.

COMMENTI

3 commenti su “CVR Vol. 3 – Io rinnovo a vita: abilitazione professionale alla guida ed ergastolo del rinnovo patente in CML
  1. Inutile asserire che in Europa le limitazioni di età per le patenti superiori non esistono per chi non ha patologie ed il rinnovo avviene presso il medico monocratico. Infatti dopo essere sottoposto a CML, in Italia si possono condurre veicoli di cui alla patente D1 (fino 17 posti incluso il conducente ma in servizio privato) e CE fino a 20 Tonn. ma, fuori dalle Alpi si puo’ continuare a guidare tutto come prima. Strano Paese l’Italia.

  2. Io, possiedo oltre alle patenti gia’ dette, anche la CE, D1, DE e CQC; ho 69 anni, non ho mai avuto patologie pregresse e non ho patologie in atto, ma la CML di Ancona a differenza di altre CML dove pero’ non mi vogliono piu’ stante la mia residenza di Ancona, pretende quale condizione sine qua non per il “rinnovo”, n.b. non la conferma o la revisione, esame ematico ed esame e visita cardiologica, _mai prescritti da alcuna Legge dello Stato_ Ho presentato quindi querela contro la CML ai sensi dell’art. 333 del codice di procedura penale ed attualmente sono senza patenti superiori. Se un giudice mi dara’ ragione, come certamente asserisce la normativa, lo fara’ forse tra dieci anni quando non mi occorrera’ piu’: forse con la Mafia, tutto sarebbe stato piu’ legittimo?

    1. Il controllo dei requisiti d’idoneità alla guida, nel suo caso previsto dal D.L.vo 285/92, art. 115, comma 2 e regolato dal D.L.vo 495/92, art. 307, non prevede espressamente la richiesta degli accertamenti che la CML di Ancona le ha prescritto, ma il D.P.R. 495/92, art. 330, comma 6, prevede che nell’esprimere il suo giudizio, la CML «può avvalersi di singoli consulenti oppure di istituti medici specialistici appartenenti a strutture pubbliche, con onere a carico del soggetto esaminato». Questo significa che per esprimere una valutazione circa la sussistenza dei requisiti d’idoneità alla guida dei veicoli cui le categorie della sua patente abilitano, la CML può richiedere tutti gli accertamenti che ritiene necessari: non sono posti limiti alla CML in questo senso.

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